11. Meglio lo stage ‘non garantito’ di quello ‘millantato’
Se l’elemento discriminante, nella fase di scelta di un master, è collegato all’assicurazione di uno stage successivo, bisogna comunque fare molta attenzione e informarsi in maniera precisa:
- sulla reale disponibilità di stage per i partecipanti al corso, visto che i posti a disposizione potrebbero essere inferiori (o addirittura inesistenti) rispetto al numero totale degli iscritti;
- sull’effettiva esistenza di contatti concreti da parte dell’ente organizzatore con le aziende (in questo caso chiedendo di poter conoscere il nome delle aziende che si sono dichiarate disponibili ad ospitare gli stager);
- sulla possibilità di accedere alle testimonianze degli ex-corsisti che hanno già usufruito di stage in periodi precedenti.
(è possibile approfondire questo argomento andando al post ‘Stage, un perfetto specchietto per le allodole’)
In ogni caso occorre ricordarsi che risulterà più credibile una scuola che in maniera trasparente informi che lo stage non viene garantito a tutti e che indichi, di conseguenza, i requisiti minimi richiesti dalle aziende recruiter (età massima, voto di laurea minimo, livello conoscenza lingue, ecc…) piuttosto che un istituto che garantisce la presenza di tirocini aziendali senza che sia data la possibilità al potenziale partecipante di effettuare tutte le necessarie verifiche correlate a ciò.