ASFOR, ovvero: come qualificare l’offerta di formazione manageriale
Come già abbiamo avuto modo di verificare in altri ‘post’ (vedi la categoria) l’Asfor è l‘Associazione Italiana per la Formazione Manageriale; nata nel 1971. L’associazione conta attualmente circa ottanta soci e si pone l”obiettivo di sviluppare la cultura di gestione in Italia e di qualificare l’offerta di formazione manageriale.
Nel 1989 Asfor ha attivato il “Processo di Accreditamento dei programmi Master in presenza“, un progetto aggiornato costantemente che si pone il proposito di stimolare un continuo processo di miglioramento qualitativo, di autodisciplina e di maggiore trasparenza nel mercato della formazione manageriale. Dal 2005, inoltre, l’associazione sviluppa un “Processo di Accreditamento degli eLearning Executive Master“.
L’Accreditamento, che ha la validità di 5 anni, individua master caratterizzati dal rispetto per una significativa soglia di requisiti affinchè possano distinguersi dalla miriade di programmi (spesso della durata di soli pochi giorni) e con contenuti estremamente ridotti e specialistici, che pure sono presentati sul mercato con la denominazione di “Master”.
In accordo con le indicazioni elaborate anche a livello europeo nell’ambito degli appositi organismi associativi (EFMD, EQUAL, CEEMAN), l’associazione italiana ha individuato tre diverse tipologie di Master di contenuto aziendale e gestionale: Master in General Management, Master Specialistici, Master in Business Administration. Le categorie per i Master a distanza sono due: eLearning Specialised Executive Master e eLearning Executive MBA.
I requisiti minimi per l’accreditamento di un Master variano a seconda della categoria di appartenenza. Ad esempio, un Master in General Management deve essere strutturato in almeno 1.200 ore totali di attività (con non meno di 400 ore di stage), mentre la durata di un Master Specialistico non deve essere inferiore alle 1.000 ore. Allo stesso modo, un MBA accreditato Asfor seleziona allievi che abbiano maturato almeno tre anni di esperienza professionale (due per i possessori di laurea specialistica); per le altre categorie, invece, l’esperienza lavorativa non costituisce requisito fondamentale.
Almeno altri due criteri meritano di essere ricordati. Anzitutto che la richiesta di accreditamento Asfor può essere formulata da master che abbiano svolto almeno 3 edizioni (due edizioni per i Master eLearning).
Al termine del master, inoltre, è richiesta alla direzione della scuola un’adeguata azione di placement, in quanto la percentuale dei diplomati occupati (chiamati generalmente ‘alumni‘) deve essere almeno pari all’80% degli iscritti, entro sei mesi dal termine del corso, essendo questo elemento statistico, per Asfor, un importante indicatore dell’efficacia e della coerenza del percorso formativo proposto, rispetto alle reali richieste del sistema economico e del mercato del lavoro.
Quindi Asfor si pone l’obiettivo primario di segnalare, nell’insieme del panorama formativo italiano, i Master post laurea di Formazione Manageriale che rispondono a determinati requisiti relativi alla qualità della didattica e delle strutture della scuola, alla preparazione degli allievi, alla percentuale di occupazione dei diplomati (alumni).
In poche parole, quella di Asfor è senz’altro da definire funzione fondamentale nell’ambito della scelta di un master – per usare termini comprensibili – a ‘denominazione di origine controllata‘.
Ai suoi criteri di valutazione si affidano molte delle Business School nazionali ed enti di formazione manageriale italiani, che sono anche gran parte soci dell’Asfor. Insomma in un qualche senso i soci attraverso l’associazione che li rappresenta si autocertificano, una sorta di contesto autoreferenziante che fa però sorgere spontanea la domanda: che fine ha fatto l’auspicata “terzietà” dell’ente certificatore?
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