La storia di Mapei

“La consapevolezza della pluralità delle competenze è necessaria, in un mondo globalizzato”.

Attraverso una riflessione sull’approccio "glocal" di Mapei, azienda leader mondiale per la produzione di adesivi, sigillanti e prodotti chimici per l’edilizia, si è sviluppato il secondo incontro on line del ciclo “Le best practice dei migliori Hrd in Italia”, promosso da HR Link in partnership con la business school MELIUSform. È stata Laura Bosser, Corporate HR Manager Mapei, a spiegare origine, senso e obiettivi di questa modalità di approccio per la valutazione delle competenze, nel corso del dialogo con Barbara Targa, Practice Leader Industrial & FMCG EXS Italia.

Bosser ha spiegato che Mapei è nata come azienda a connotazione familiare, che poi si è trasformata ed evoluta divenendo una multinazionale composta da 90 società dislocate in 57 paesi, con circa 10.500 dipendenti. Le dimensioni, la pluralità di popolazione e la sollecitazione di partner esteri – nello specifico Turchia e Portogallo – hanno portato a costruire una matrice costituita da sedici competenze suddivise in quattro classi, innovazione, efficacia realizzativa, capacità interpersonali ed emozioni: “innanzi tutto l’innovazione, perché la ricerca e lo sviluppo di nuovi prodotti è una delle strategie fondanti di Mapei. Il secondo cluster è caratterizzato dall’efficacia realizzativa; il terzo dalle capacità interpersonali come la comunicazione, la leadership, il saper lavorare in gruppo: tutte caratteristiche “da manuale”; il quarto cluster è quello che noi riteniamo più coraggioso ed è dedicato alle emozioni, alla consapevolezza e alla gestione di queste ultime, alla capacità di automotivarsi e di gestire lo stress, all’integrità e all’etica professionale. Nella pratica, dalla Turchia è arrivata la richiesta di portare avanti un progetto di assessement per i diversi membri del management team dopo l’arrivo di un nuovo General Manager in azienda. In Portogallo, invece, la sollecitazione è arrivata dalla riflessione del General Manager, molto attento alla crescita del suo team anche per quanto riguarda le soft skills, e dalla necessità di legittimare il nuovo ruolo di HR facendone percepire il valore aggiunto rispetto a una gestione fino ad allora molto più amministrativa”.

“L’elemento emotivo, che è strettamente collegato ai canali di comunicazione interpersonale, oggi ha un’importanza di pari livello rispetto alla capacità di avere una vision strategica o una execution molto efficace – riflette Barbara Targa, Practice Leader Industrial & FMCG di EXS Italia – Questa rilevanza è emersa in maniera evidente nel modello costruito da Mapei che, insieme alle competenze di leadership, ha fatto rientrare a pieno titolo una serie di comportamenti che tengono conto delle dinamiche emotive delle persone. Misurate e considerate come un elemento da leggere nel contesto, le competenze di intelligenza emotiva si sono rivelate fondamentali per guidare l’approccio glocal, rispettando da una parte le logiche globali di gruppo, dall’altro le peculiarità delle esigenze del cliente interno, supportandolo nella declinazione su diversi scenari di mercato, paesi e culture. L’input di riflessione sulla necessità di un adattamento delle competenze è estremamente attuale in questo momento e si declina in gestione delle complessità, resistenza allo stress, resilienza, agilità e velocità nel trovare le giuste soluzioni”.

Il webinar – parte del ciclo formativo “Le best-practices dei migliori HRD in Italia” – sarà integralmente disponibile sulla piattaforma E-Learning MELIUSform a partire da gennaio 2021.


A cura della redazione di MELIUSform Business School, in collaborazione con HR LINK, giornale online dedicato ai professionisti delle risorse umane. 

Ultima modifica il 03/12/2020