Come sostenere un colloquio di lavoro
Il colloquio di lavoro mai come in questo periodo è diventato davvero una chimera: per chi riesce ad ottenerlo diventa un’occasione unica di farsi conoscere e mostrarsi al meglio delle proprie capacità. Arriva quindi il momento, per chi è in procinto di sostenere un colloquio di lavoro, di fare il punto sulle sue competenze, chiarire eventuali motivazioni latenti e prepararsi quindi ad affrontare una sfida che potrebbe portarlo al tanto agognato posto di lavoro!
Un candidato che si mostra molto interessato alla posizione offerta è senza dubbio un candidato vincente, e per dimostrare il proprio interesse è necessario prendere informazioni sull’azienda tramite il web (cosa c’è di più facile?), memorizzare l’annuncio e gli skills richiesti, preparare risposte alle più comuni domande rivolte dai selezionatori su la nostra vita professionale ma anche su noi stessi. Ma andiamo con ordine: il primo passo da compiere è conoscere meglio l’azienda. Quindi si andrà a ricercare ogni tipo di informazione utile sul web e non ci si fermerà alle informazioni del sito internet ufficiale della società, in quanto obbligatoriamente di parte, ma si andrà a cercare eventuali opinioni sull’azienda su blog, forum, social network. In questo modo ci possiamo assicurare di essere entrati in contatto con un’azienda seria e si può andare avanti nel percorso di “preparazione” al colloquio.
E’necessario appuntarsi gli obiettivi dell’azienda, la mission la vision in modo da poter facilmente rispondere ad eventuali domande sulla condivisione dei valori aziendali e il tipo di lavoro che ci si aspetta. E’ opportuno nei giorni precedenti il colloquio preparare, anche solo su punti schematici, un riassunto delle esperienze maturate negli anni o acquisite dal percorso accademico, tralasciando eventuali informazioni che potrebbero risultare irrilevanti per la posizione a cui ci si candida e dando rilievo a tutti quegli skills richiesti dalla posizione e già in nostro possesso. Il giorno del colloquio è fondamentale non arrivare in ritardo (ne troppo in anticipo): sempre più spesso per il selezionatore questo rappresenta una prima variabile importante per valutare la persona sul piano del rispetto di un impegno e di una scadenza, e l’interesse verso quell’azienda.
Una volta entrati e accolti dalla segretaria o dallo stesso referente ricordatevi che dal quel momento in poi siete sotto osservazione, per ogni cosa, a cominciare dal tipo di stretta di mano, le scarpe, lo sguardo e la postura. In questa fase siate quindi naturali, ma ricordando sempre di non esagerare! Il sorriso è il miglior biglietto da visita dopo la puntualità: mostratevi sereni, curiosi, ed entusiasti per il colloquio che vi attende!
Durante il colloquio è regola d’oro: guardare negli occhi l’interlocutore, annuire e seguire il discorso interrompendo il meno possibile e parlando solo se necessario almeno nella fase introduttiva dove solitamente viene descritta e presentata l’azienda. Successivamente è importante saper rispondere fluidamente alle domande che vi saranno poste ma soprattutto saper fare le giuste domande al selezionatore: quelle da evitare categoricamente riguardano: ferie, permessi, chiusure, malattia e tipo di retribuzione. Quest’ultima sarà trattata nel colloquio successivo, solitamente finale, che precede l’inserimento in azienda, e nel quale si andranno ad approfondire solo aspetti tecnici e economici del ruolo.
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