Come trovare lavoro dopo il Master
Iscriversi ad un Master: una “marcia in più” per fare la differenza
:: A cura della Redazione Scientifica MELIUSform ::
Provate per un attimo a mettervi nei panni di un recruiter che sta gestendo un processo di selezione del personale, o un imprenditore che deve identificare una risorsa da integrare in azienda, ad esempio negli uffici amministrativi o nella funzione finanza e controllo. Riceverete moltissime candidature, che inevitabilmente subiranno una prima scrematura in base alla somiglianza dei vari profili con ciò che state cercando. Probabilmente poi incontrerete diverse persone, anche più di una volta, e ci sarà un’ulteriore selezione.
Avete ora davanti a voi gli ultimi due candidati rimasti in corsa per il posto; entrambi sono giovani, brillanti, hanno voglia di mettersi in campo e sono motivati a dimostrare il proprio valore. Uno dei due è appena uscito dall’Università, e non ha esperienza nel mondo del lavoro. Il secondo, invece, ha appena terminato un Master in Finanza e Controllo; ha appreso un know how pratico, aggiornato, e immediatamente spendibile. Seppur junior, porta con sé competenze evolute e up-to-date, si è confrontato negli ultimi mesi con professionisti che lavorano nel settore (i docenti del Master), e porta con sé una forte dose di motivazione, testimoniata dal fatto che ha investito sulla sua formazione e crescita professionale.
Quale dei due profili scegliereste? La risposta è ovvia.
Il Master una marcia in più
La partecipazione ad un buon Master, dunque, rappresenta quella “marcia in più” che può fare la differenza, non solo come biglietto da visita sul proprio Curriculum Vitae, ma anche come effettivo valore aggiunto alle competenze di chi cerca lavoro e proviene dall’Università. Non ultimo, c’è il servizio Placement (presente nelle migliori Business School) che coadiuva i partecipanti in uscita dai Master a inserirsi nel mercato del lavoro, sia veicolando le candidature degli stessi presso le aziende collegate con la Scuola, che supervisionando i partecipanti nel loro percorso di autopromozione (con suggerimenti per una redazione ottimale dei Curricula, consigli su come affrontare al meglio i colloqui di selezione, ed altre attività volte a rendere il profilo dei partecipanti il più appetibile possibile per le aziende).
Come scegliere un Master
1 | Monitorare il mercato del lavoro: tante sono le variabili su cui si dovrebbe riflettere prima di scegliere un Master: se è adatto al nostro background culturale, se la materia ci appassiona, se la Scuola che lo eroga è credibile, se c’è un Ufficio Placement che ci sostiene nella ricerca di uno stage o di un ingresso in azienda, eccetera. Ma molto spesso non ci si sofferma a sufficienza su una domanda che dovrebbe essere invece il primo punto focale della nostra riflessione: qual è la figura professionale formata dal Master, e se questa figura è spendibile nel mercato del lavoro. Nel caso di un Master in area Finanza e Controllo, possiamo tirare un sospiro di sollievo: le figure con competenze pratiche nelle materie toccate dal Master hanno un’elevata spendibilità sia in azienda che nella realtà consulenziale. |
2 | Cercare la coerenza: per le aziende, per fortuna o purtroppo, la coerenza e la linearità dei percorsi rappresentano una variabile molto importante nella valutazione di un candidato. Nella scelta di un Master, dunque, bisogna fare attenzione a identificare un percorso formativo che rappresenti una naturale continuazione degli Studi Universitari o, ancor meglio, delle esperienze professionali già vissute. Il Master deve dunque essere soprattutto un mezzo per crescere, arricchirsi di esperienza con la convinzione e la voglia di investire su sé stessi per cercare un “brusco cambio di direzione”, piuttosto che semplicemente aggiungere valore al proprio profilo. Un Master in Finanza e Controllo rappresenta sicuramente una valorizzazione per tutti coloro che hanno fatto studi di matrice economica e/o gestionale, oppure che hanno maturato esperienza in ruoli coerenti con la materia; di certo il loro know how ed il loro profilo avrà un appeal più forte presso le aziende. |
3 | Gestire bene le proprie autocandidature: chi riceve spesso Curricula e candidature sa bene che è facile imbattersi in CV che non valorizzano affatto il profilo del candidato. Talvolta, addirittura, lo “sviliscono”, poiché le informazioni più importanti e mirate sono confuse in mezzo a ridondanze, eccessivi approfondimenti, incoerenze temporali, eccetera. Frequentare un buon Master significa anche potenziare (attraverso la consulenza dell’Ufficio Placement) la propria autopromozione, e quindi veicolare la propria candidatura mettendo pienamente in luce il proprio percorso, le competenze, ed il valore aggiunto derivante dalla partecipazione al Master stesso. |
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