Tra gli elementi da tenere in considerazione nella scelta di un Master, annoverati anche dagli stessi corsisti, figurano alcuni servizi che la scuola mette a disposizione dei suoi allievi più o meno gratuitamente a fine percorso formativo. Tra questi uno dei più richiesti ed apprezzati è senza alcun dubbio il Placement.

In particolare per chi sceglie un Master al fine di facilitare il proprio ingresso nel mercato del lavoro, o la propria riqualificazione, un buon servizio di placement rappresenta un importante valore aggiunto al percorso formativo.

Ma cosa si aspettano le persone da un Ufficio Placement? Quali sono le domande, le richieste più comuni? E cosa realmente può garantire ai propri corsisti l’Ufficio Placement di una buona scuola?

In maniera forse un po’ ingenua, qualcuno si aspetta (o almeno si augura) che la Scuola in questione assicuri un lavoro a ciascun corsista al termine del Master. Questa, però, non è un’aspettativa realistica, specie alla luce della recente rivoluzione normativa sugli stage, e comunque alla luce dell’evidente fatto che ciascuna azienda ha l’ultima parola su chi desidera o non desidera integrare nel proprio Staff, come stagista o come collaboratore retribuito. Nessuna Business School, pertanto, può avere la certezza a priori di collocare tutti i corsisti uscenti dai propri Master, a meno che ci siano delle forti restrizioni in entrata (età dei corsisti fino a circa 27 anni, lauree col massimo dei voti conseguite non più di 12 mesi prima della fine del Master, ottimo inglese e disponibilità a trasferirsi in tutta Italia).

Quello che un buon servizio di Placement può invece garantire è l’impegno a creare dei links tra i corsisti uscenti e le aziende collegate con la Business School, ed il sostegno ai corsisti stessi nella valorizzazione del proprio profilo e nella veicolazione delle proprie candidature, al fine di essere inseriti in stage o, ancor meglio, essere scelti per posizioni retribuite.

Dunque un buon Ufficio Placement deve veicolare le candidature dei propri corsisti uscenti attraverso i canali più efficaci e le aziende collegate, ma soprattutto deve fungere da guida e supporto, aiutare i corsisti a proporsi sul mercato del lavoro, consigliandoli e supervisionandoli nella valorizzazione dei profili (attraverso una buona redazione del Curriculum Vitae ed un'accattivante lettera di presentazione), e supportandoli nella ricerca delle opportunità e nella diffusione mirata delle candidature. Ancora, un buon servizio di Placement può fornire un supporto in vista della fase selettiva, ovvero dei primi contatti e colloqui con le aziende, insegnando ai corsisti come gestirli e magari anche come usare le tecniche di negoziazione contrattuale.

Ci sono anche delle Scuole che organizzano eventi veri e propri al fine di promuovere l'incontro tra giovani e mercato del lavoro e Scuole che hanno continui contatti con aziende che potrebbero essere periodicamente interessate ai loro corsisti.

Dunque, il Placement è un servizio molto importante specie alla luce dell'attuale periodo di crisi occupazionale. Ma lo è soltanto se affidato a professionisti esperti e se strutturato in modo serio e concreto. Per cui annoverate pure il placement tra gli elementi da ricercare in un Master, ma non accontentatevi di vederlo scritto nella presentazione della Scuola, andate a verificarne struttura e contenuti.