Il vero cambiamento: saper diventare
Per me l’insolito, grazie
Cambiaménto s. m. [der. di cambiare]. Di casa, di stagione, di temperatura spec. nelle abitudini, nel carattere
Il cambiamento è da sempre qualcosa che spaventa, lo stress che comporta è cosa nota a tutti e farvi fronte non è mai facile, ma è necessario: paradossalmente la natura umana deve al continuo divenire la sua evoluzione, la sua forza e la sua stessa sopravvivenza.
Cambiamento, una parola mai più attuale che in quest’ultimo periodo, quando tutto continua a ricordarci che di mutare non possiamo fare a meno, e la cosa più furba da attuare allora è rimboccarsi le maniche ed attrezzarsi al meglio.
Ma come si fa? Grazie al modello Sapere, Saper Fare, Saper Essere e da oggi anche Saper Diventare.
Storicamente le aziende e i professionisti del mondo HR hanno utilizzato come macro bussola per i loro percorsi di formazione e sviluppo le prime tre competenze, oggi l’emergenza Covid-19 ha reso evidente la necessità di aggiungerne una quarta.
Con Saper Diventare si intende la capacità di individui ed organizzazioni di apprendere costantemente, per potersi adattare a contesti, ambienti e situazioni in continuo mutamento.
La domanda ora è lecita: perché è così difficile cambiare?
Secondo la teoria del “Self Empowerment”, ogni volta che mettiamo in atto un comportamento otteniamo dei benefici, ma paghiamo anche un costo, più o meno consapevolmente.
Quando agiamo sulla base di abitudini e schemi già esplorati, siamo quasi esclusivamente focalizzati sui vantaggi che quell’atteggiamento ci potrà portare. Pensiamoci: ho sempre fatto così quindi so cosa succede quando lo faccio (beneficio), so come farlo (beneficio), non faccio fatica (beneficio), so cosa aspettarmi (beneficio) e via di questo passo.
La faccenda si complica quando ci viene chiesto di fare qualcosa di nuovo o di diverso. Cosa fa a quel punto la nostra attenzione?
Si sposta automaticamente sui costi (fatica, paura, incognita etc.)
Questa è la ragione per cui l’analisi dei Costi-Benefici rappresenta uno degli strumenti più preziosi da mettere in campo per affrontare un cambiamento.
E’ fondamentale per ogni azione avere la consapevolezza di quali siano i benefici che porta con sé e quali invece i costi da pagare.
Per arrivarci è necessaria un’analisi.
Facciamo un esempio.
Con la tendenza ad essere eccessivamente accomodante e dire SI anche se vorrei dire NO otterrò i seguenti benefici:
- Essere giudicato positivamente
- Evitare conflitti
- Sentirmi particolarmente bravo ed insostituibile
Ecco i costi:
- Mettere davanti alle proprie priorità quelle altrui
- Rischiare di accumulare risentimento inutile
- Permettere agli altri di dare per scontati i propri SI
Fatta questa analisi le nuove domande che mi dovrò porre saranno: sono davvero cari i costi che pago o posso permettermi di affrontarli? Come posso mantenere gli stessi vantaggi riducendo i costi a partire dalle risorse di cui sono in possesso?
Su queste basi inizierò a costruire la mia Vision definendo i miei obiettivi, le mie aspirazioni e non da meno aumenterò la consapevolezza delle mie risorse.
Non va dimenticato che ogni cambiamento è accompagnato da emozioni che nella maggior parte dei casi eleggono come loro portavoce indiscussa la paura. Qui ci serve un piccolo excursus per chiarire il ruolo di questa emozione tanto temuta e della quale, sbagliando, tutti farebbero volentieri a meno.
Siamo governati da emozioni il cui obiettivo è quello di farci sopravvivere: la gioia ci piace e ci indica che stiamo andando nella giusta direzione; la tristezza ci piace un po’ meno, ma ci racconta che abbiamo intrapreso una strada che non è più la nostra; la vergogna sopraggiunge a gamba tesa e ci paralizza di fronte al giudizio sociale; la rabbia esplode avvertendoci che stiamo subendo un'ingiustizia.
Letta in quest’ottica viene da sé che anche la paura abbia un ruolo di vitale importanza per l’essere umano. “Non ti muovere che ci mangiano!”, dice una vocina alla zebra che all’ora di pranzo si trova a fare i conti con la tigre dai denti a sciabola.
Come si fa allora ad affrontarla e lasciarle assolvere il suo compito per spingerci all’azione? Accogliendola.
La zebra si ferma, nessun movimento, la tigre gira i tacchi e va a cercare cibo altrove. Anche per oggi la pelle è salva.
Il nostro è chiaramente un no assoluto agli slogan motivazionali (“sei forte”, “butta il cuore oltre l’ostacolo”, “non serve avere timore”), è un incitamento ad ascoltare con amorevolezza i nostri timori, andare incontro alla paura dando alle nostre capacità la fiducia che meritano e focalizzandoci su quella Vision di cui parlavamo, che ci ricorda dove vogliamo arrivare e quali vantaggi deriveranno dal raggiungimento della nostra meta. Per non parlare della lunga lista di cose a cui non saremo costretti a rinunciare.
Da un punto di vista sia personale che professionale, il Saper diventare è la nuova competenza su cui lavorare senza sosta.
L’HR ha il compito di aiutare le persone a raggiungerla e coltivarla, fornendo loro gli strumenti più efficaci per agirla e aprendo una finestra sulle emozioni per riconoscerle, accettarle e tramutarle in incredibili punti di forza.
Diventare, reinventarsi, trasformarsi, auto ripararsi, ritrovare equilibrio, piegarsi e ripiegarsi, aggiustarsi: il cambiamento non è un’opzione, è un dato di fatto e riuscire ad affrontarlo con serena consapevolezza del suo valore, significa potersi considerare già a metà dell’opera.
A cura di Rosaria Lomasto, Trainer, Coach, Hr Consultant, Co founder BLOOM e docente nel Master in Risorse Umane e nel Master in Direzione del Personale di Meliusform Business School
Questi ed altri temi sono affrontati nel Master in Risorse Umane.
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