La disoccupazione è a livelli altissimi (10,2% ad aprile, secondo l'Istat), in particolare quella giovanile (35,9% nel primo trimestre 2012 sempre secono fonti Istat). La scuola non prepara al mondo del lavoro e tanto meno alla vita. Ma la vita senza il lavoro non esiste. Il lavoro è fatica, impegno, determinazione, ma soprattutto autonomia, indipendenza, libertà, realizzazione. L'importante è trovarlo e tenerselo. E nessuna delle due è cosa facile in un periodo di crisi come quello che stiamo vivendo. Proprio per questo bisogna impegnarsi ancora di più per capire ed ottenere quelle facoltà e quelle capacità che oggi possono permetterci di entrare nel mondo del lavoro, per acquisire, cioè, quelle competenze che le aziende oggi richiedono, in primo luogo la voglia stessa di lavorare, ma non solo. Qualunque tipo di lavoro si desideri fare, non si può fare a meno di ammettere che gli anni di studio trascorsi in aula e sui libri non ci hanno certo preparato ad affrontarlo. Ciò che ci manca per essere considerati “appetibili” dalle aziende è una formazione specifica rispetto alla tipologia del lavoro offerto e alla mansione da ricoprire. Dobbiamo quindi prepararci, formarci, costruirci, essere insomma imprenditori di noi stessi”.

Frequentare un corso di formazione può dunque sopperire alla mancanza di preparazione al lavoro tipica delle nostre scuole ed Università. Un buon master scelto in base alle nostre caratteristiche ed aspirazioni, ma anche alle esigenze del mondo del lavoro del momento, è indubbiamente in grado sia di arricchire il nostro bagaglio culturale, sia di farci acquisire quella competenza pratica, diretta e necessaria esclusivamente al tipo di lavoro scelto che un'istruzione generica e manchevole non potrebbe mai fare. Competenza che, accompagnata da una energica voglia di fare, ci renderà migliori rispetto ad altri eventuali candidati agli occhi del nostro ipotetico datore di lavoro e di conseguenza più utili e spendibili all'interno dell'azienda. Ciò farà anche in modo che inizieremo a lavorare prima di altri ed acquisiremo presto quella esperienza che spesso viene elencata dalle aziende tra i requisiti fondamentali”.

Questo non vuol dire ovviamente che appena terminato il master avremo il posto assicurato, ma certamente che saremo più avvantaggiati rispetto ad altri e, una volta “messi alla prova”, risulteremo senz'altro più competenti e quindi necessari all'azienda in confronto ad altri suoi dipendenti o nostri concorrenti. Sarà dunque più facile per noi non solo trovare un lavoro, ma soprattutto tenercelo.