L’avvento dei social rende ormai obsoleto il concetto di Curriculum vitae. Ma come cambia la promozione di sé nel mercato del lavoro alla luce di questo cambiamento? Innanzitutto, cambiano le parole. Oggi si parla di personal branding e di social reputation e non più di curriculum vitae e lettera di presentazione. In pratica, la presentazione di sé diventa più articolata e richiede una maggior cura. Il personal branding è un processo che si attiva a partire da una riflessione personale, da cui estrapolare le caratteristiche più utili e spendibili per la professione desiderata. Niente va lasciato al caso. L’obiettivo è l’elaborazione di una strategia di presentazione di sé con cui “contaminare” tutti gli strumenti a nostra disposizione adatti alla veicolazione. Con questo passaggio cambia anche il layout del curriculum: molta più attenzione all’aspetto grafico ed alla sintesi, per le quali utilizzare iconografie dedicate. Molti sono i siti on line che permettono di scaricare o realizzare il proprio cv curando l’appeal grafico. Quindi, in sintesi possiamo dire che per attivare un processo di personal branding efficace è necessario: dedicare tempo alla fase di analisi e di sintesi del proprio profilo, mettendo in luce un portfolio competenze distintivo da promuovere con un curriculum d’impatto, utilizzando risorse presenti in rete. Questi due punti sono complessi, per questo solitamente è opportuno affidarsi ad organizzazioni che si occupano di placement, proprio per avere un supporto dedicato e gestire con professionalità la creazione del proprio profilo professionale da promuovere. A questo proposito soffermiamoci sul concetto di social reputation, e consideriamo un aspetto chiave: promuovere il proprio profilo professionale oggi, vuol dire anche curare il suo posizionamento nel web. Da una recente ricerca conclusasi lo scorso anno, condotta da uno degli attori chiave del mercato del lavoro – Adecco Italia, risulta che l’88% dei recruiters (su un panel di 479 selezionatori intervistati) utilizza i social network per conoscere i candidati inseriti nel processo di selezione. Dato che dimostra come la promozione del profilo professionale debba tenere in considerazione una cosa importante: la coerenza. E’ necessario, quindi, mantenere un certo bon ton sui propri profili social, in coerenza con quello che è il profilo professionale che si intende ricoprire.
Dall’invio in busta chiusa per mezzo posta, oggi il cv è solo uno strumento che si inserisce in un processo molto più ampio di costruzione del profilo professionale da promuovere. Per tale ragione nascono nuove esigenze per chi è in cerca di un lavoro, che sono state accolte da chi si occupa di Placement, per supportare le persone nella creazione e nella promozione del proprio profilo professionale.