Parlando pochi giorni fa di meritocrazia, avevamo citato volontà, competenza ed esperienza quali requisiti fondamentali sempre più richiesti oggi dalle aziende alla ricerca di personale ed anche dei criteri su cui si basa il concetto stesso di meritocrazia. Ci eravamo ripromessi di approfondirli uno ad uno quei requisiti ed è per questo che cominceremo dalla ‘volontà’.

Diamo naturalmente per scontato che chiunque si dedichi alla ricerca di un lavoro è perché lo vuole trovare. Anche se le motivazioni possono essere diverse, non possiamo fare a meno di constatare che al primo posto c'è la necessità. Il lavoro, come scrivevamo qualche giorno fa, è necessario alla vita, in quanto soddisfa uno dei bisogni primari, ovvero della nostra sopravvivenza, ma anche bisogni secondari, quali quelli della nostra realizzazione e felicità. Tuttavia la ricerca di un lavoro costituisce una grande fatica ed a volte ci sembra davvero di spingere un masso in salita. Eppure a questa ricerca non deve attribuirsi un connotato esclusivamente ‘negativo’, infatti non va sottovalutato il fatto che è anche un modo per metterci alla prova e, soprattutto, per riuscire a capire cosa possiamo e cosa vogliamo fare davvero. Se le due cose non coincidono, possiamo provare a rimediare cercando di colmare quelle lacune del nostro “poter fare” impegnandoci con tanta buona volontà nella frequentazione di un buon master idoneo a fornirci gli strumenti idonei per affrontare un colloquio di selezione con competenza per i lavori e per le materie di nostro interesse.

Per questa ragione, anche in un momento di crisi, dobbiamo essere tenaci e non lasciarci abbattere dalle inevitabili difficoltà che incontriamo.

Come avrete senz'altro sentito dire più volte: “cercare un lavoro è già un lavoro”.

“Peccato - replicherete voi - che la ricerca di un lavoro non preveda alcun compenso”. Un vero peccato davvero. Ma una volta compreso che nella ricerca di un lavoro abbiamo bisogno di una grande forza di volontà, sarà poi più semplice convincere l'azienda nella quale vorremmo lavorare che possediamo anche quella volontà che essa stessa ci richiede come requisito.

Quando ci presentiamo per un lavoro qualificato, esibire nel nostro curriculum la frequentazione di un executive master che attesti la nostra volontà di specializzarci in materie afferenti allo svolgimento di quel lavoro per il quale ci presentiamo, darà immediatamente l'impressione che lo vogliamo davvero, che abbiamo fatto di tutto per prepararci a svolgerlo e che abbiamo dedicato tempo e denaro per essere pronti ad eseguirlo al meglio. Insomma che abbiamo quella volontà che l'azienda stessa richiede. E siamo già a buon punto.