Owned Media (Parte 2): Il Corporate Blog
La gestione del blog aziendale
:: A cura della Redazione Scientifica MELIUSform ::
Nel panorama degli Owned Media, oltre al sito web aziendale, troviamo anche i Corporate Blog.
In particolare, tra quelle aziende, che qui avevamo definito Social Organization, ovvero organizzazioni nelle quali la creazione del valore e del vantaggio competitivo dipendono fortemente dall’utilizzo dei social media, è pratica ormai diffusa l’affiancamento o l’integrazione di uno o più blog tematici al proprio sito web aziendale.
Il termine blog è una parola che deriva dalla fusione delle parole: web e log e che letteralmente indica un “diario in rete”; questo strumento nasce verso la fine degli anni ’90 negli Stati Uniti ed inizia a diffondersi in Italia nei primissimi anni 2000. L’insieme dei blog presenti nella Rete costituisce quell’ecosistema digitale che prende il nome di blogosfera, termine coniato da William Quick nel 2001. Questi “diari online” si caratterizzano per il costante aggiornamento contenutistico e la possibilità, da parte degli utenti, di leggere e commentarne i contenuti, e se ritenuti interessanti, condividerli con la propria rete social o sottoscrivere un abbonamento RSS. Lo scopo principale di un corporate blog, come per tutti i social media impiegati dalle aziende, è quello di fidelizzare i clienti attuali e favorire la creazione di relazioni con utenti che rappresentano potenziali clienti. Nello specifico, un blog aziendale consente di condividere news e informazioni aziendali, comunicati, riflessioni sulla propria attività/offerta e approfondimenti relativi al settore di business di pertinenza. L’azienda può, inoltre, gestire i commenti degli utenti in relazione ai contenuti pubblicati, può decidere se agli utenti è consentito commentare liberamente, oppure attivare la moderazione di essi, controllandoli prima che vengano pubblicati.
Alla base di un’efficace gestione di un corporate blog e dei suoi contenuti c’è l’elaborazione di un Piano Editoriale, con il quale sono individuati:
- gli obiettivi che si intende raggiungere attraverso l’adozione di questo strumento, quali, ad esempio, il miglioramento del posizionamento dell’azienda sui motori di ricerca o stimolare l’engagement;
- il target a cui si intende rivolgersi;
- la tipologia dei contenuti che si intende trattare, il tono e il linguaggio di scrittura;
- la cadenza delle pubblicazioni, attraverso la strutturazione di un calendario editoriale mensile;
Tuttavia, affinché un blog aziendale abbia successo è necessario mettere in pratica alcuni accorgimenti che è bene non trascurare.
Il primo di essi riguarda la grafica, come sappiamo spesso sono le prime impressioni a fare la differenza, e in tale contesto, un design e layout curati hanno un peso rilevante nello stimolare gli utenti alla lettura, trasmettendo maggiore credibilità e validità, concorrendo al potenziamento della brand reputation;
ad incidere in questo senso, altro fattore fondamentale è la qualità dei post pubblicati sul blog; la prima regola è quella di pubblicare, con regolarità, contenuti interessanti, utili, seguendo efficaci strategie di content marketing. In tale prospettiva si rende necessario riporre particolare attenzione alla scelta del titolo, che deve saper attirare l’attenzione, del lessico da utilizzare, che deve perseguire un giusto equilibrio tra linguaggio comune e distinto, evitando la presenza di periodi troppo lunghi che rendono più difficoltosa la lettura.
Altri aspetti da tener presenti riguardano, in primo luogo, le immagini associate a ciascun testo, che devono essere pertinenti ad esso e di adeguata definizione e, in secondo luogo, le parole chiave, o tag, inseriti per ciascuna pubblicazione, al fine dell’ottimizzare l’indicizzazione dei contenuti.
Nell’attuale era della convergenza, dove i contenuti sono fruibili su una molteplicità di devices mobili, si rende altresì necessaria l’implementazione di una versione mobile del corporate blog, affinché i contenuti siano compatibili e idonei alla lettura su smartphone e tablet.
Per concludere, è bene spendere qualche parola sul monitoraggio delle performance del blog: fase obbligata per le aziende che puntano ad un blog di successo. L’attività di controllo, infatti, consente di verificare se si sono raggiunti gli obiettivi individuati in sede di pianificazione strategica e se così non fosse, di attivarsi a sistemare “ciò che non funziona”. In tale prospettiva, un ruolo di primo piano è rivestito da Google Analytics; attraverso la creazione di uno specifico account, questo servizio, offerto da Google, è in grado di fornire dati sul traffico sul proprio blog, informazioni sugli utenti che lo hanno visitato e i passaggi che li hanno condotti fino ad esso. In questo modo è possibile verificare l’effettiva popolarità del blog e conoscere le tipologie di contenuti maggiormente visualizzati e condivisi.
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