Programma MASTER in CORPORATE FINANCE con EXCEL e AI Approach Live Streaming
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Modulo: MANAGERIAL ACCOUNTINGIL BILANCIO COME STRUMENTO DI ANALISI E CONTROLLO DELLA GESTIONE AZIENDALE, MA ANCHE DI MANIPOLAZIONE DELL’INFORMAZIONE (EARNING MANAGEMENT)
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Lezione 1 , Sabato 09/11/2024 (mattina)IL BILANCIO E LE SITUAZIONI CONTABILI PERIODICHE COME STRUMENTO DI INFORMAZIONE, MONITORAGGIO E CONTROLLO DELLA GESTIONE D’IMPRESA
I fondamenti dell'analisi di Bilancio:
- Le fonti normative del Bilancio
- I documenti che compongono il bilancio;
- L'importanza di creare una base interpretativa, unitaria ed integrata, di tutti gli aspetti della gestione d'impresa;
- L'approccio all'analisi dei bilanci (o delle situazioni contabili infrannuali);
- I passi da compiere per passare dal bilancio civilistico al bilancio gestionale;
- Le riclassificazioni per l’analisi e per il controllo economico-finanziario dell’impresa;
Approccio ai principali aspetti che “limitano” l’analisi di Bilancio (documentati con esempi ed esercitazioni durante le lezioni successive):
- La differenza tra analisi condotta da soggetti interni o esterni all’impresa;
- Il periodo di riferimento del bilancio (convenzionalmente l’anno solare) e l’obsolescenza dei suoi dati;
- La rilevazione dei fatti aziendali in contabilità;
- La differente dinamica di informazione dei valori iscritti in Bilancio;
- La rappresentazione delle voci di Immobilizzo al netto dei rispettivi Fondi di Ammortamento e loro influenza nel calcolo di alcuni ratios;
- La presenza nel bilancio di molti valori “soggettivi” (stimati e congetturati);
- L’influenza di eventuali operazioni straordinarie;
- L’influenza di operazioni infragruppo;
- L’influenza del legislatore fiscale;
- L’influenza del sistema bancario e finanziario nella determinazione del merito creditizio delle imprese;
- La contabilizzazione ancora di alcune voci in cui prevale la forma sulla sostanza (es. leasing finanziario);
- La presenza (in generale) di operazioni che intendono influenzare l’informativa di bilancio verso determinati terzi (earning management).
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Lezione 2 , Sabato 09/11/2024 (pomeriggio)ANALISI STATO PATRIMONIALE (SP): LE VOCI DELL’ATTIVO CON ESAME ANALITICO E CRITICO (Parte I)
- I limiti dello schema civilistico dello SP per una analisi finanziaria dell'impresa;
- La riorganizzazione delle voci dello SP dal ‘piano dei conti’ al modello di riclassificazione scelto per una migliore analisi finanziaria dell’impresa (riclassificazione gestionale);
Per alcune voci dell'Attivo dello Stato Patrimoniale (SP) si faranno cenni:
- al dettame civilistico e ai criteri di valutazione;
- ai principali Principi Contabili Nazionali (OIC) e Internazionali (IAS e IFRS);
- ad eventuali manipolazioni per far apparire il bilancio differente da quello reale e influenzare la valutazione della gestione aziendale (“earning management”).
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Lezione 3 , Sabato 16/11/2024 (mattina)ANALISI STATO PATRIMONIALE (SP): LE VOCI DELL’ATTIVO CON ESAME ANALITICO E CRITICO (Parte II)
Durante questa lezione si affronteranno i seguenti casi ed esercitazioni attraverso l’uso dei fogli Excel:
- La rappresentazione delle voci di Immobilizzo al netto dei rispettivi Fondi di Ammortamento e loro influenza nel calcolo di alcuni ratios (esempio);
- L’influenza del legislatore fiscale nella procedura di ammortamento e suoi effetti sull’analisi (esempio);
- La svalutazione delle attività per perdite durevoli di valore (esempio con l’Impairment Test - Ifrs 36);
- Il processo di capitalizzazione indiretta dei costi pluriennali (caso con le Immobilizzazioni in corso delle Immobilizzazioni Immateriali – Oic 24);
- Imprese sottoposte al controllo delle controllanti (esempio);
- Lavori in corso su ordinazione (esempio con criterio dello stato di avanzamento);
- Crediti verso clienti e loro svalutazioni (caso con rintracciamento dei crediti meritevoli di svalutazione).
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Lezione 4 , Sabato 16/11/2024 (pomeriggio)ANALISI STATO PATRIMONIALE (SP): LE VOCI DEL PASSIVO CON ESAME ANALITICO E CRITICO
Per alcune voci del Passivo dello Stato Patrimoniale (SP) si faranno cenni:
- al dettame civilistico e ai criteri di valutazione;
- ai principali Principi Contabili Nazionali (OIC) e Internazionali (IAS e IFRS).
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Lezione 5 , Sabato 23/11/2024 (mattina)I RIFLESSI DELLA RICLASSIFICAZIONE DELLO STATO PATRIMONIALE (SP) SULLA RICLASSIFICAZIONE DEL CONTO ECONOMICO (CE), CON ESAME ANALITICO E CRITICO DELLE PRINCIPALI VOCI DEL CE
- I limiti dello schema civilistico del CE per una analisi economica dell'impresa;
- la riorganizzazione delle voci del CE, dal ‘piano dei conti’ al modello di riclassificazione scelto per una migliore analisi economica e finanziaria dell’impresa (riclassificazione gestionale);
Per alcune voci del Conto Economico (CE) si faranno cenni:
- al dettame civilistico e ai criteri di valutazione;
- ai principali Principi Contabili Nazionali (OIC) e Internazionali (IAS e IFRS);
- ad eventuali manipolazioni per far apparire il bilancio differente da quello reale e influenzare la valutazione della gestione aziendale (“earning management”).
Per entrambi i prospetti di Bilancio (SP e CE) riclassificati si faranno riferimenti:
- al Leasing Finanziario e all'impatto che la sua contabilizzazione produce sull'analisi economico-finanziaria con il ricorso all’attuale metodo patrimoniale;
- al "Test" sui dati "stimati" e "congetturati" di bilancio e come scoprire se contengono dati veritieri;
- all'adimensionamento dei dati di bilancio per una predisposizione iniziale all'analisi dell'efficienza economica e finanziaria.
Al termine di questa lezione verrà rilasciato un esercizio (caso Ratio in Excel) da svolgere fuori dall’aula per avviare i partecipanti ai metodi di riclassificazione gestionale di Bilancio. Nello specifico ai partecipanti verrà rilasciato un Bilancio (opportunamente trasformato in file Excel), per procedere successivamente alla:- riclassificazione dei dati di partenza civilistici in raggruppamenti utili per l’analisi economica e finanziaria;
- costruzione degli Indici di Bilancio.
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Lezione 6 , Sabato 23/11/2024 (pomeriggio)L'ANALISI DELL'AZIENDA PER INDICI - RATIO ANALYSIS (Parte I)
Metodi di calcolo e di interpretazione degli indici di bilancio:
- L’analisi temporale e spaziale degli indici;
- Il sistema di scomposizione ed interpretazione degli indici ad “albero”, partendo dal ROE modificato con la legge di Modigliani-Miller;
- Gli indici nella loro scomposizione ed interpretazione reddituale e finanziaria (di struttura e di situazione finanziaria);
- Gli indici di "rotazione" e il loro indice sintetico: il Cash Conversion Cycle (CCC)
- Gli indicatori di liquidità, solidità e solvibilità.
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Lezione 7 , Sabato 30/11/2024 (mattina)L'ANALISI DELL'AZIENDA PER INDICI - RATIO ANALYSIS (Parte II)
I Limiti dell’analisi condotta solo per Indici di bilancio
- I limiti degli indici di bilancio nella loro dimensione “statica” e “dinamico/statica” in contrapposizione con l’evoluzione sempre dinamica della gestione d’impresa
- Le interpretazioni fuorvianti derivanti da un'analisi condotta esclusivamente con gli indici;
- La visione ‘organica’ e ‘coordinata’ degli indici per una valutazione unitaria ed integrata della gestione d'impresa;
Gli indicatori di sostenibilità del debito
- Gli Indicatori di bancabilità;
- Cenni sullo scoring e sulla valutazione del merito creditizio delle imprese;
- La Posizione Finanziaria Netta (PFN):
- Indici con la PFN
- La PFN sempre più strumento di covenant contrattuale nelle operazioni di finanza straordinaria e nelle operazioni di private equity (caso di covenant dalla parte dell'investitore)
E.V.A. (Stern & Stewart), NOPAT e WACC
- Cenni sul modello E.V.A. (Stern & Stewart) e le sue determinanti: NOPAT (Net Operating Profit After Taxes) e WACC (Weighted Average Cost of Capital);
Al termine di questa lezione verranno invitati i partecipanti a continuare l’esercitazione del Caso Ratio in Excel con il calcolo degli Indici.
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Lezione 8 , Sabato 30/11/2024 (pomeriggio)L'ANALISI PER “FLUSSI” FINANZIARI E I RENDICONTI FINANZIARI (Parte I)
- La nozione di “flusso”, “fonte”, “impiego” e “liquidità”
- La formazione del Rendiconto Finanziario come prospetto riepilogativo dei flussi finanziari;
- La metodologia di approccio alla costruzione del Rendiconto Finanziario (diretto o indiretto);
- Le diverse tipologie di Rendiconto Finanziario in ragione della scelta dell' "incognita del flusso netto finale":
- Rendiconto del capitale circolante netto (working capital statement),
- Rendiconto dei flussi di liquidità netti (cash flow statement).
- Le diverse tipologie di Rendiconto Finanziario in ragione della scelta del "valore di partenza" del prospetto:
- Risultato economico netto;
- Reddito ante imposte;
- Reddito operativo;
- altro.
- Il Rendiconto Finanziario nella prassi internazionale;
- Il principio contabile OIC 10
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Lezione 9 , Sabato 14/12/2024 (mattina)L'ANALISI PER “FLUSSI” FINANZIARI E I RENDICONTI FINANZIARI (Parte II)
- La costruzione del prospetto delle “fonti” e degli “impieghi”
- Le rettifiche da apportare ai valori grezzi (contabili, nominali, compensativi) per far emergere i flussi finanziari effettivi
- Il Rendiconto Finanziario dei flussi di liquidità netta (Cash Flow Statement) quale mezzo di controllo e di valutazione della gestione finanziaria dell'impresa;
- La comparazione e l'interpretazione dei risultati e dei sub-risultati del Conto Economico (riclassificato) e del Rendiconto Finanziario;
- Le politiche di bilancio e gli effetti sul cash flow.
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Lezione 10 , Sabato 14/12/2024 (pomeriggio)LA COSTRUZIONE DI UN MODELLO DI ANALISI PER FLUSSI FINANZIARI (esercitazione in aula con PC)
- Costruzione guidata con Excel® dei seguenti prospetti: Impieghi/Fonti e Rendiconto finanziario dei flussi di liquidità, partendo dall’analisi di due bilanci successivi (il Caso Omega);
- Discussione in aula del caso aziendale.
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Lezione 11 , Sabato 07/12/2024 (mattina)L'ANALISI DI BILANCIO PER FAR EMERGERE LE POLITICHE DI BILANCIO (EARNING MANAGEMENT)
L’ informativa di bilancio e i legami con l’earning management
- Earning management o frode contabile
- L’analisi contabile per l’individuazione delle sofisticazioni di bilancio (analisi delle principali red flegs individuabili nei bilanci)
- Gli indicatori (ratios) maggiormente utili per indagare (e scovare) eventuali operazioni di “earning management”
- Un indicatore di sintesi per le sofisticazioni di bilancio: il “Cash Conversion Cycle” (CCC)
- Il ruolo della disclosure quality nelle sofisticazioni di bilancio alcuni esempi
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Lezione 12 , Sabato 21/12/2024 (mattina)1° LEZIONE DEL CICLO MODELLI EXCEL: L’ANALISI DI BILANCIO ECONOMICO, FINANZIARIO E PATRIMONIALE
➢ Inserimento, nei fogli Excel, stato patrimoniale e conto economico ultimi tre anni e ultima situazione aggiornata
➢ Gestione dei saldi patrimoniali all’ultima situazione aggiornata;
➢ Costruzione e Analisi dello stato patrimoniale;
➢ Costruzione e Analisi del conto economico;
➢ Costruzione e Analisi del rendiconto finanziario indiretto (il confronto tra i vari modelli di rendicontazione finanziaria: OIC e altri di analisi aziendale);
➢ Costruzione e Analisi degli indici di bilancio e dell’albero del ROE;
➢ Costruzione e Analisi della posizione finanziaria netta.
Al termine dell’esercitazione ogni partecipante possederà un modello di analisi di bilancio ed avrà maturato una competenza autonoma professionale sulle tecniche di analisi economico-finanziaria dei bilanci (e delle posizioni infrannuali) per effettuare diagnosi precoci e tempestive al fine di intercettare anche eventuali stati di crisi aziendale -
Lezione 13 , Sabato 21/12/2024 (pomeriggio)PRESENTAZIONE DEL PROJECT WORK: COSTRUZIONE DI UN PIANO ECONOMICO-FINANZIARIO
Verrà presentato ai partecipanti un progetto concreto, da realizzare individualmente (o in gruppi massimo di 2 persone), attraverso il quale sperimentare, con un approccio operativo, i contenuti didattici appresi (fino a questo punto) e che apprenderanno fino alla fine del programma del Master.
Durante la lezione si assegneranno ai singoli gruppi i Piani Economici-Finanziari per diversi casi e scopi aziendali (Emersione Crisi d’Impresa e previsione di situazioni di Insolvenza; Risanamento Aziendale; Costituzione di una Start Up; Accesso a strumenti di Finanza ordinaria o straordinaria; Operazioni di Project Financing; Pre-closing nelle operazioni Straordinarie, come elemento di stima per la valutazione dell'azienda, ecc.), inoltre si spiegherà l’iter di sviluppo dei lavori e le modalità di premiazione finale.
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Modulo: PIANIFICAZIONE AZIENDALE, BUSINESS PLANNING & FINANCIAL MODELLINGDAL BUSINESS PLAN ALLA COSTRUZIONE DI UN FINANCIAL MODELLING CON EXCEL
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Lezione 14 , Sabato 11/01/2025 (mattina)BUSINESS PLAN (Parte I)
- Concetti generali idonei alla comprensione degli obiettivi, delle finalità e dei destinatari del Business Plan;
- Identificazione della struttura formale del documento, del Project Memorandum e del Piano Economico Finanziario;
- Descrizione del Business di riferimento (analisi del contesto competitivo dell’Azienda, analisi del posizionamento competitivo e del piano/strategia di marketing delineata);
- Strutturazione del Piano Economico Finanziario (impostazione della struttura, definizione delle principali assumptions e predisposizione dei prospetti previsionali di Conto Economico, Stato Patrimoniale e Cash Flow statement);
- Conto Economico previsionale (economics): Modello dei ricavi e dei costi;
- Situazione finanziaria prospettica: Le componenti del circolante di funzionamento (working capital), la redazione del prospetto delle fonti e degli impieghi fissi e di funzionamento;
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Lezione 15 , Sabato 11/01/2025 (pomeriggio)BUSINESS PLAN (Parte II)
- L’individuazione del fabbisogno finanziario e le analisi finanziarie per la copertura dei fabbisogni. Cenni sulle strategie di finanziamento;
- Model documentation e file management;
- Tipici errori della pianificazione: focus sulla variabile fiscale
- Stress test & sensitivity
- Business Modeling – Useful Tips e Testing & Checks;
Durante la giornata di lezione non si trascureranno le nuove “Linee guida” (Guidelines on Loan Monitoring) indicate dall’EBA (European Banking Authority) che richiedono alle Banche di acquisire sempre più informazioni dalle imprese per la valutazione del merito di credito e come si è passati dall’analisi storica dei bilanci all’elaborazione dei Business Plan (insieme agi Budget di tesoreria) per definire la capacità delle imprese di produrre “adeguati flussi di cassa previsionali” come requisito per il monitoraggio e la concessione di nuovi finanziamenti (debt sustainability). Nella lezione successiva verrà presentato e messo a disposizione dei partecipanti un tool excel utile proprio per rispondere efficacemente a queste esigenze.
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Lezione 16 , Venerdì 17/01/2025 (mattina)LA COSTRUZIONE DI UN BUSINESS PLAN – Parte I
I Sistemi di Previsione (Forecasting Systems)
- Cenni di Statistica di base (medie, indici di dispersione, curva normale, dipendenza e interdipendenza);
- Cenni sui modelli di previsione delle variabili aziendali (vendite, costi, ecc.) ricorrendo all'analisi delle serie storiche e delle loro principali componenti (trend, ciclicità, stagionalità, accidentalità, erraticità);
- Rilascio di un modello di Sales Forecast
I Piani economici aziendali
- Elaborazione del piano dei ricavi, attraverso un modello statistico di estrapolazione basato sull’individuazione delle ricorrenze storiche (Trend, Ciclo e Stagionalità);
- Piano dei costi di produzione, di distribuzione e di marketing;
- Piano del personale;
I Piani patrimoniali e finanziari
- Elaborazione del piano degli investimenti
- Elaborazione del piano dei finanziamenti
- Elaborazione del piano delle imposte
- Elaborazione del piano patrimoniale
- Elaborazione dei piani accessori
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Lezione 17 , Venerdì 17/01/2025 (pomeriggio)LA COSTRUZIONE DI UN BUSINESS PLAN – Parte II
La Costruzione degli schemi riepilogativi:
- La formazione degli schemi prospettici pluriennali: Conto economico, Stato patrimoniale, Rendiconto finanziario, Indici aziendali, su fogli Excel®
- L’aggregazione dei dati economici, patrimoniali e finanziari su fogli Excel®
- Financial Modelling con calcolo del fabbisogno finanziario e delle più appropriate fonti per la sua copertura.
- La quadratura dei prospetti economico-finanziari previsionali attraverso l’attribuzione alle posizioni liquide (scoperto/deposito in conto corrente) le inefficienze della gestione finanziaria, attraverso la funzionalità del calcolo iterativo di Excel®.
- L’analisi di what-if
Al termine di queste lezioni esercitative ogni partecipante possiederà:
- un modello Excel, sviluppato in proprio, attraverso il quale avrà maturato una competenza professionale sulle tecniche di scomposizione in fattori minimi di sistemi complessi;
- un software di previsione statistica delle vendite;
- un software di sviluppo del business plan in grado di svolgere (in automatico) tutte le fasi adottate nel processo di pianificazione.
Inoltre al termine di questo gruppo di lezioni incentrate sul Business Plan, ogni partecipante avrà a disposizione un tool excel capace di rispondere efficacemente ed in modo integrato al c.d. forward looking behavior previsto dalle “linee guida” dell’EBA.
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Lezione 18 , Sabato 18/01/2025 (mattina)2° LEZIONE DEL CICLO MODELLI EXCEL: PROCESSO DI BUDGETING – Parte I
➢ Budget delle vendite e del magazzino
➢ Budget delle materie prime e del magazzino
➢ Budget del costo del personale
➢ Budget dei costi di gestione
➢ Budget degli investimenti -
Lezione 19 , Sabato 18/01/2025 (pomeriggio)2° LEZIONE DEL CICLO MODELLI EXCEL: PROCESSO DI BUDGETING – Parte II
➢ Budget dei finanziamenti
➢ Budget dell’Iva
➢ Budget dei contributi
➢ Budget del capitale netto
➢ Budget delle imposte -
Lezione 20 , Sabato 25/01/2025 (mattina)3° LEZIONE DEL CICLO MODELLI EXCEL: PIANO INDUSTRIALE E COLLEGAMENTO CON L’ANALISI DI BILANCIO E IL BUDGETING – Parte I
➢ Importazione dati del bilancio
➢ Gestione dei saldi patrimoniali all’ultima situazione aggiornata
➢ Collegamenti con i budget settoriali
➢ Creazione e Analisi dello stato patrimoniale prospettico
➢ Creazione e Analisi del conto economico prospettico -
Lezione 21 , Sabato 25/01/2025 (pomeriggio)3° LEZIONE DEL CICLO MODELLI EXCEL: PIANO INDUSTRIALE E COLLEGAMENTO CON L’ANALISI DI BILANCIO E IL BUDGETING – Parte II
➢ Creazione e Analisi del rendiconto finanziario prospettico
➢ Creazione e Analisi del flusso di cassa prospettico
➢ Creazione e Analisi degli indici prospettici
➢ Creazione e Analisi del Financial Viability Check
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Modulo: GESTIONE E OTTIMIZZAZIONE DELLA TESORERIA AZIENDALETREASURY MANAGEMENT
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Lezione 22 , Sabato 01/02/2025 (mattina)LA TESORERIA AZIENDALE COME STRUMENTO DI PREVISIONE E CONTROLLO DEI FLUSSI MONETARI (Parte I)
- Dal Business & Financial Planning al Budget Finanziario e dal Budget Finanziario al Piano di Tesoreria;
- La tesoreria come strumento di controllo sistematico della liquidità aziendale nelle PMI;
- La gestione degli incassi e dei pagamenti;
- Controllo ed ottimizzazione della dinamica della liquidità aziendale;
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Lezione 23 , Sabato 01/02/2025 (pomeriggio)LA TESORERIA AZIENDALE COME STRUMENTO DI PREVISIONE E CONTROLLO DEI FLUSSI MONETARI (Parte II)
Costruzione guidata di un piano di Tesoreria (per periodi mensili) partendo dalla conoscenza delle informazioni certe del sistema di contabilità generale dell’impresa e integrando le informazioni extracontabili nascenti dalla contabilità ordini e dei Budgets.
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Lezione 24 , Sabato 08/02/2025 (mattina)EXCEL® PER MODELLI DI CONTROLLO DELLA TESORERIA AZIENDALE - Parte I (esercitazione in aula con PC)
L’esercitazione è finalizzata alla realizzazione di un Piano di Tesoreria destinato alla gestione preventiva dei fabbisogni di liquidità. Il piano avrà le caratteristiche del Rolling Budget, ovvero rappresentato secondo uno scadenziario ad ampiezza variabile, ed organizzato secondo diversi criteri di priorità.
L'esercitazione seguirà le seguenti fasi per la costruzione del piano di tesoreria:
- Realizzazione del calendario di aggregazione dei flussi monetari con possibilità di variarne l’ampiezza (giornaliero, settimanale, mensile, trimestrale), utilizzando le formule di Excel per la manipolazione delle date;
- Suddivisione delle entrate provenienti da contabilità/ordini/budget attraverso i menu di scelta personalizzati, con possibilità di ricorso alle anticipazioni su fatture;
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Lezione 25 , Sabato 08/02/2025 (pomeriggio)EXCEL® PER MODELLI DI CONTROLLO DELLA TESORERIA AZIENDALE - Parte II
- Suddivisione delle uscite per natura (fornitori, personale, fisco, banche) attraverso i menu di scelta personalizzati;
- Organizzazione delle uscite in base alle loro priorità e differibilità;
- Individuazione dei saldi banca previsionali al fine di contenere i fabbisogni finanziari onerosi.
- Al termine dell’esercitazione ogni partecipante possiederà un modello di tesoreria realizzato in proprio, e avrà maturato una competenza avanzata sulle modalità di gestione temporale dei dati.
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Modulo: RAPPORTI BANCARI, COSTI FINANZIARI E RILEVAZIONE DELLE PRATICHE VESSATORIEPROCESSI DI VALUTAZIONE E ANALISI DEGLI STRUMENTI DI FINANZIAMENTO E LORO SCELTA STRATEGICA
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Lezione 26 , Venerdì 14/02/2025 (mattina)EXCEL® PER MODELLI DI ANALISI DEI RAPPORTI BANCARI - Parte I
L'esercitazione contiene una parte introduttiva alla matematica finanziaria (tempo e suo valore finanziario) e nell’esercitazione stessa verranno analizzate criticamente le posizioni contrattuali ed andamentali dei rapporti che l’impresa ha con le banche.
Di seguito le principali fasi:
- Excursus giuridico sulla legislazione bancaria, con particolare riferimento alle pratiche dell’usura, dell’anatocismo e della trasparenza;
- Lettura e comprensione dei contratti e della documentazione bancaria periodica;
- Rilevazione della presenza delle condotte vessatorie:
- Costruzione di un modello di rilevazione dell’usura su conti correnti e finanziamenti rateali;
- Costruzione di un modello di rilevazione di usura e anatocismo sui conti correnti;
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Lezione 27 , Venerdì 14/02/2025 (pomeriggio)EXCEL® PER MODELLI DI ANALISI DEI RAPPORTI BANCARI - Parte II
- Costruzione di un modello per la verifica del rispetto delle norme sulla trasparenza nei finanziamenti rateali;
- Modalità di risoluzione extra-giudiziale delle controversie fra banche e clientela;
I modelli di calcolo saranno sviluppati a partire da una corposa documentazione relativa a casi tratti dalla prassi professionale (conti correnti, mutui, credito al consumo), e condurranno alla determinazione delle grandezze su cui basare le contestazioni (T.E.G., T.A.E.G., I.S.C. ecc.); molte delle tecniche Excel presentate nelle precedenti esercitazioni verranno qui riproposte sotto una diversa luce, in modo da verificarne la versatilità.
Al termine dell’esercitazione ogni partecipante possiederà tre modelli realizzati in proprio di analisi dei rapporti finanziari, ed avrà maturato una competenza professionale sulle tecniche di rilevazione delle pratiche vessatorie.
Inoltre verranno rilasciati tre applicativi (software di verifica dell’usura, dell’anatocismo e della trasparenza) che svolgono automaticamente tutte le fasi del processo di analisi, compresa la redazione della perizia econometrica.
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Modulo: VALUTAZIONE DI AZIENDA E TECNICHE DI CAPITAL BUDGETINGI PRINCIPALI METODI DI VALUTAZIONE DI IMPRESA E LE TECNICHE DI CAPITAL BUDGETING
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Lezione 28 , Sabato 15/02/2025 (mattina)LA VALUTAZIONE D’AZIENDA – TECNICHE VALUTATIVE E APPLICAZIONI PRATICHE (Parte I)
- Introduzione alla valutazione d’azienda
- A cosa servono le valutazioni
- Valore Verso Prezzo
- Introduzione alle differenti Metodologie di valutazione
- Il Metodo Patrimoniale
- Teorica e concetti applicativi
- Esercitazione in aula
- Il Metodo dei flussi: reddituali, finanziari, dividendi
- Metodo reddituale
- Metodo dei flussi
- Esercitazione in aula
- Introduzione alla valutazione d’azienda
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Lezione 29 , Sabato 15/02/2025 (pomeriggio)LA VALUTAZIONE D’AZIENDA – TECNICHE VALUTATIVE E APPLICAZIONI PRATICHE (Parte II)
- Il Metodo dei flussi: reddituali, finanziari, dividendi
- Equity verso Firm Value
- Il Discounted Cash Flow
- Esercitazione in aula
- Metodi Misti - Cenni
- Metodi Diretti
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Multipli di Borsa
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Multipli delle transazioni comparabili
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- Il Metodo dei flussi: reddituali, finanziari, dividendi
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Lezione 30 , Venerdì 21/02/2025 (pomeriggio)LA VALUTAZIONE D’AZIENDA – TECNICHE VALUTATIVE E APPLICAZIONI PRATICHE (Parte III)
- Metodi Diretti
- Premi di controllo, Sconti di minoranza, il processo di “Adjusting” dei multipli
- Metodi empirici
- Consigli pratici per il valutatore
- I principali errori da evitare da parte del valutatore
- Somma delle Parti (SOP)
- Metodo EVA
- Teorica e concetti applicativi
- Esercitazioni
- Normalizzazioni e Rettifiche alle grandezze impiegate
- Metodi Diretti
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Lezione 31 , Sabato 22/02/2025 (mattina)EXCEL® PER MODELLI DI VALUTAZIONE D'AZIENDA E TECNICHE DI CAPITAL BUDGETING - Parte I
L’esercitazione è finalizzata alla costruzione di modelli di valutazione d'azienda e alla creazione di un modello di valutazione dei progetti di investimento. In questa sede l'impiego del foglio elettronico Excel® esprimerà il massimo delle sue potenzialità attraverso l’uso degli strumenti più avanzati.
L'esercitazione seguirà le seguenti fasi:
- Determinazione dei flussi finanziari in uscita (per investimenti) e in entrata (per utili operativi);
- Determinazione del costo del capitale di rischio, utilizzando i modelli di media-varianza di Markovitz e il coefficiente β-risk;
- Determinazione del costo del capitale di credito e del W.A.C.C. (WeightedAverage Capital Cost);
- Calcolo dei flussi finanziari attualizzati (DCF: Discounted Cash Flow);
- Calcolo del V.A.N. (Valore Attuale Netto) e del T.I.R. (Tasso Interno di Rendimento) attraverso le formule Excel di matematica finanziaria al fine di valutare la convenienza dell’investimento;
- Calcolo del Pay-Back Period e dell’Indice di Profittabilità al fine di valutare la fattibilità temporale dell’investimento;
- Scelta fra strategie alternative di investimento attraverso le funzionalità Ricerca Obiettivo e Risolutore di Excel (derivate dalla Ricerca Operativa);
- Analisi di WHAT-IF al fine di determinare la sensibilità delle previsioni in relazione alle ipotesi adottate.
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Lezione 32 , Sabato 22/02/2025 (pomeriggio)EXCEL® PER MODELLI DI VALUTAZIONE D'AZIENDA E TECNICHE DI CAPITAL BUDGETING - Parte II
Le tecniche precedenti applicate ai principali metodi di valutazione del valore dell'impresa (Business Valuation):
- metodo del valore reddituale prospettico;
- metodo del valore finanziario attuale;
- metodo del patrimonio netto rettificato;
- metodi misti: Levered e Unlevered;
- metodo dei multipli: metodo dei multipli di mercato e metodo dei multipli da transazioni comparabili.
- confronto tra i diversi modelli di valutazione e determinazione del valore dell'azienda per media ponderata tra i modelli più coerenti con il business dell'impresa.
Al termine dell’esercitazione ogni partecipante possiederà un modello di Capital Budgeting e di Valutazione d'azienda realizzato in proprio, e avrà maturato competenze avanzate sulle tecniche di finanza aziendale e valutazione d'impresa.
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PRIVATE EQUITY, VENTURE CAPITAL E FINANCIAL DUE DILIGENCEANALISI E PROCESSI DI INDAGINE DELLE OPERAZIONI STRAORDINARIE
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Lezione 33 , Sabato 01/03/2025 (mattina)FINANCIAL DUE DILIGENCE (Parte I)
- Che cosa è un processo di Due Diligence
- Le principali finalità di una Due Diligence
- Ambiti di utilizzo, i destinatari e le caratteristiche
- Il contesto di mercato e le criticità nelle operazioni di M&A
- Le Fasi del processo di Due Diligence:
- Sviluppo strategia
- Rapporti preliminari con la Target
- Lettera di Intenti
- Analisi della Società Target
- Contratto di compravendita: Signing, closing e aggiustamento prezzo
- Integrazione
- L’approccio multidisciplinare della Due Diligence e le diverse tipologie di Due Diligence in funzione di: committente, ambito di indagine, accesso alle informazioni e finalità
- I principali attori coinvolti e le diverse tipologie di DD in funzione del contesto
- Il valore dell’informazione: la struttura dl rapporto di Due Diligence e il ruolo dl consulente
- La Financial Due Diligence:
- Vantaggi
- Differenze Vs la Revisione contabile
- Definizione di Prezzo, differenza tra concetto di Prezzo e Valore e Valore di un’azienda: i parametri che concorrono alla loro determinazione
- Identificazione di: Deal Breaker, Hidden Value e Deal Issue
- Concetto di redditività “reale e sostenibile”
- Le Fasi dl processo di Due diligence Finanziaria
- Attività preliminari
- Pianificazione dell’intervento
- Comprensione del Business e delle leve di generazione dl valore
- Il processo di normalizzazione di dati storici: Quality of Earnings (analisi ed esempio per singole aree di P&L)
- Fattori determinanti la redditività aziendale
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Lezione 34 , Sabato 01/03/2025 (pomeriggio)FINANCIAL DUE DILIGENCE (Parte II)
- Quality of Net Asset
- I rischi su Struttura Patrimoniale attuale e prospettica
- Opportunità da cogliere post closing
- La riclassificazione dello Stato Patrimoniale: i criteri di riclassificazione più diffusi
- Analisi delle Immobilizzazioni Materiali
- Analisi delle Immobilizzazioni Immateriali
- Analisi del Magazzino
- Analisi dei Crediti/Debiti commerciali
- Analisi del Capitale Circolante Netto (Working Capital)
- Analisi Fondi Rischi e Oneri
- Analisi Impegni e passività potenziali
- La Posizione Finanziaria Netta:
- la sua importanza in una transazione
- fattori da considerare
- gli aggiustamenti in sede di Due Diligence
- le principali problematiche
- Esempi di rilievi emersi in sede di Due Diligence
- Determinazione del Cash Flow
- L’analisi del Business Plan e del sistema previsionale aziendale in sede di Due Diligence
- La Data Room
- Lettera di intenti e Contratto di compravendita:
- Esempi e importanza del contenuto e delle definizioni
- Aspetti strategici, negoziali e principali tutele contrattuali
- Le differenti possibili tipologie di Prezzo ed i meccanismi di aggiustamento Prezzo (esempi reali di clausole)
- Principali aspetti negoziati in un SPA
- Focus su Representation & Warranties
- Focus su indennizzi (Indemnification)
- Conclusioni: cosa può andare male in un processo di Due Diligence Finanziaria
- Quality of Net Asset
-
Lezione 35 , Sabato 08/03/2025 (mattina)PRIVATE EQUITY E VENTURE CAPITAL (Parte I)
- Differenti modalità di finanziare un’impresa: Equity Vs Debito
- Concetto di fabbisogno finanziario, struttura finanziaria e scelte delle forme alternative di copertura del fabbisogno ai fini di una struttura finanziaria ottimale
- Le Fonti di finanziamento: Debt side, Asset side, Equity Side e altre forme
- Il mercato del Private Equity - Contesto di mercato in Italia: andamento raccolta, investimenti, disinvestimenti, trend transazionali
- Relazione tra: diverse fasi di vita di una azienda - esigenze aziendali - differenti tipologie di investimento/finanziamento
- Diverse tipologie di operatori di mercato: analogie e differenze
- Forme alternative di finanziamento
- Crowdfunding
- Focus su SPAC
- Fondi di Fondi
- I Fondi di Private Equity
- Il private equity e le Principali leve di creazione di valore
- Meccanismi e logiche di funzionamento di un Fondo chiuso
- Esempio di operazione di LBO
- Le fasi del processo e modello operativo
- La Racconta
- Il processo di Origination
- Il processo di Investimento
- Analisi del business Plan
- La manifestazione di interesse non vincolante
- Il processo di Due Diligence: analisi ed esempi sulle diverse due diligence svolte in un processo di M&A
- Data Room
-
Lezione 36 , Sabato 08/03/2025 (pomeriggio)PRIVATE EQUITY E VENTURE CAPITAL (Parte II)
- Deal structuring
- Purchase agreement e definizione del prezzo
- La Negoziazione del contratto
- Definizioni contrattuali
- Meccanismi di price adjustment
- Vendor loan e reinvestimento
- Operazioni di asset stripping
- Meccanismi di earn out e key men
- Accordi di lock up
- Il closing dell’operazione
- Lettera di intenti
- Signing
- Closing
- Statuto Vs Patti Parasociali
- La gestione dell’asset in portafoglio
- Il piano dei 100 gg
- Scelta e gestione del Management
- Le principali leve di intervento per la creazione del valore
- I principali fattori di successo e insuccesso di un investimento in equity
- Il Disinvestimento
- Accordi tra soci
- Diverse modalità di exit a confronto
- Il Trade Sale
- Processo di IPO
- Secondary Buy Out
- Altre modalità di disinvestimento
- Clausole e meccanismi di regolamento
- Accordi con il Management
- La valutazione del portafoglio e degli asset detenuti e calcolo dei ritorni per gli investitori
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Lezione 37 , Venerdì 14/03/2025 (pomeriggio)PRIVATE EQUITY E VENTURE CAPITAL (Parte III)
- Esercitazione su caso aziendale
-
-
CRISI D’IMPRESALA FORMAZIONE DI UN PIANO DI INTERVENTO A SUPPORTO DELLE IMPRESE PER CONTENERE E SUPERARE GLI EFFETTI NEGATIVI DELLA CRISI D’IMPRESA
-
Lezione ON LINE 38 - versione On DEMAND sulla piattaforma e-LearningLA TEMPESTIVA RILEVAZIONE E GLI STRUMENTI GIURIDICI DELLA CRISI
Gli strumenti di check up aziendale economici e finanziari
- Valutazioni sulla sostenibilità dell’indebitamento attraverso i flussi di cassa: DSCR e rapporto PFN/EBITDA;
- I segnali di early warning attraverso gli altri indicatori del codice della crisi e dell’insolvenza;
- Il rapporto tra flusso di cassa e attivo, per evidenziare eventuali squilibri di carattere reddituale;
- Il rapporto tra patrimonio netto e passività, per evidenziare squilibri di carattere patrimoniale;
- Il rapporto tra oneri finanziari e ricavi, per gli squilibri di carattere finanziario;
- Reiterati e significativi ritardi nei pagamenti (sia retribuzioni che debiti verso fornitori).
Benefit utilizzato: Modello Excel® “Check Up Aziendale”, distribuito ai partecipanti al termine del modulo.
Gli strumenti giuridici per la composizione della crisi
- Misure Attuali:
- Piano ex art. 67, terzo comma, lettera d), l.f.
- Concordato preventivo (artt. 160 e ss., l.f.):
- Liquidatorio
- In continuità
- Accordo di ristrutturazione del debito (art. 182 bis, l.f.)
- Transazione fiscale
- Novità:
- L’istituto della “composizione negoziata della crisi” che rappresenta un nuovo strumento di ausilio alle imprese in difficoltà finalizzato al loro risanamento (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 202 del 24 agosto 2021, il decreto legge 118/2021)
- La nuova procedura negoziata
- Domanda di concordato semplificato per la liquidazione del patrimonio
- Altri
- In prospettiva:
- Accordi in esecuzione di piani attestati di risanamento (Art. 56, CCI)
- Accordi di ristrutturazione dei debiti (Artt. 57 e ss., CCI)
- Concordato preventivo (Artt. 84 e ss., CCI)
- Transazione fiscale (art. 63, CCI)
-
Lezione ON LINE 39 - versione On DEMAND sulla piattaforma e-LearningGLI ATTORI E LA FORMAZIONE DI UN PIANO DI INTERVENTO
Gli attori della composizione della crisi
- Il Commercialista - Il Temporary Manager
- Advisor legale - Chief Restructuring Officer
- Advisor finanziario e industriale - Advisor legale del ceto bancario
- Attestatore - IBR (Indipendent Business Reviewer)
L’intervento nella ristrutturazione del debito ed il recupero della sostenibilità del medesimo
- Dalla Situazione Contabile di riferimento alla Situazione Contabile Concordataria
- Prime valutazioni sull’effettiva situazione
- Individuazione dello strumento preferibile
- Analisi delle prospettive reddituali della continuità
Il Piano, la Manovra e la Proposta ai creditori
- Esercitazione pratica con la formazione di un Piano concordatario, attraverso l’uso di un modello Excel®, per definire una manovra finanziaria, la proposta ai creditori (privilegiati e chirografari), la transazione fiscale e l’analisi di sensitività con gli stress-test.
- Benefit utilizzato: Modello Excel® per la “Formazione del Piano” distribuito ai partecipanti al termine del modulo.
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Modulo: LE OPERAZIONI DI FINANZA STRAORDINARIALE OPERAZIONI DI FINANZA STRAORDINARIA, DISTRESSED M&A E QUOTAZIONE AIM
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Lezione 40 , Sabato 15/03/2025 (mattina)LE OPERAZIONI DI FINANZA STRAORDINARIA
- Aggregazioni e ristrutturazioni societarie: le motivazioni sottostanti e le possibili strategie: ottica industriale, finanziaria o mista.
- Il valore d’azienda ed il prezzo dell’acquisizione. Elementi fondanti sulle stime del capitale economico.
- Le operazioni di acquisizione: acquisto di partecipazioni al capitale; acquisto di azienda o di rami d’azienda; il conferimento d’azienda con cessione di partecipazioni.
- Fusioni e scissioni: profili strategici ed operativi; focus sul rapporto di concambio e sulla tutela dei terzi.
- Scambi di partecipazioni. Conferimenti di partecipazioni di controllo e collegamento.
- Cenni in tema di quadro fiscale nazionale ed europeo.
- Il processo di vendita
- Analisi preliminare: i principali indicatori economici, finanziari e patrimoniali; la documentazione predisposta da terzi: la certificazione della società di revisione e la independent business review
- Il targeting
- La bancabilità dell’operazione
- La fase precontrattuale e l’information memorandum
- La due diligence nelle operazioni di acquisizione (obiettivi, attività, attori coinvolti e tempi)
- La gestione della data room e dei flussi informativi con il potenziale investitore
- La struttura del deal
- Le modalità di finanziamento dell’operazione: concetti generali e casi specifici
- I tempi dell’operazione: casistica (due diligence e processo di acquisizione)
- Gli standard contrattuali: il non-disclosure agreement, il term sheet, la lettera di manifestazione di interessi, la lettera di intenti, il contratto preliminare condizionato e il contratto di acquisizione; la fase post-closing
- La valutazione delle sinergie
- La fase post acquisizione: l’avvicendamento nelle cariche societarie e la continuità del management; i passaggi generazionali
- I rapporti inter-company; la responsabilità per direzione e coordinamento della capogruppo
Casi aziendali e lavori di gruppo.
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Lezione 41 , Sabato 15/03/2025 (pomeriggio)LE OPERAZIONI DI DISTRESSED M&A
L’approccio alla crisi d’impresa
- La valutazione della continuità aziendale.
- Scorporo di attività, rilancio (o modifica) dell’attività di impresa, o sinergie/integrazione all’interno del gruppo dell’investitore?
- I nuovi operatori di mercato: i fondi di Special Situations
- Le possibili strutture finanziarie di intervento
- Le waterfall dei pagamenti/rimborsi
Il processo di turnaround finanziario:
- la crisi d’azienda: principali casistiche. Crisi irreversibile e contingente.
- l’analisi delle prospettive: analisi dei flussi finanziari; analisi di liquidità e solidità; l’impatto della crisi sui ricavi e sul reddito; gli indici da monitorare dal punto di vista patrimoniale ed economico; l’analisi del rendiconto finanziario
- piano di business e previsioni a medio termine
- valutazione degli assets della società target
- analisi dei flussi e possibilità concrete di pagamento del debito (free cash flow);
- sistemi di early warning previsti dalla nuova normativa in materia di crisi d'impresa
- logiche di ristrutturazione e consolidamento del debito e logiche di debt sustainability;
- Le potenziali responsabilità dell’investitore in caso di fallimento della società target. Cenni in tema di strumenti e tutele previsti dalla normativa: l’amministrazione straordinaria, il piano di risanamento asseverato; gli accordi di ristrutturazione del debito; il concordato preventivo
Casi aziendali e lavori di gruppo.
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Lezione 42 , Sabato 22/03/2025 (mattina)LA QUOTAZIONE ALL’AIM DI BORSA ITALIANA (Parte I)
- Caratteristiche del mercato AIM
- Normativa sottostante;
- Cenni in tema di quadro fiscale nazionale ed europeo.
- Performance storica del segmento;
- Caratteristiche delle aziende quotate. L’esperienza del mercato inglese;
- Una scelta aziendale consapevole: focus sui principali punti di forza e di debolezza.
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Lezione 43 , Sabato 22/03/2025 (pomeriggio)LA QUOTAZIONE ALL’AIM DI BORSA ITALIANA (Parte II)
- Le fasi di un processo di quotazione;
- Gli attori in campo in un processo di quotazione (Nomad, Advisor, Legali, ecc);
- Il Business Plan pre-money e post-money e la valutazione d’azienda;
- I documenti propedeutici alla quotazione;
- Gli adempimenti post quotazione
Casi aziendali
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Modulo: RISK MANAGEMENTLA GESTIONE DEI RISCHI FINANZIARI
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Lezione 44 , Sabato 29/03/2025 (mattina)LA GESTIONE DEI RISCHI FINANZIARI (RISK MANAGEMENT) (Parte I)
- Mappatura e valutazione dei rischi finanziari in azienda;
- Il rischio di cambio, il rischio tasso di interesse e il rischio delle commodities.
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Lezione 45 , Sabato 29/03/2025 (pomeriggio)LA GESTIONE DEI RISCHI FINANZIARI (RISK MANAGEMENT) (parte II - con esercitazione pratica)
- I Derivatives come strumenti di copertura: tipologie ed operatività;
- Esercitazione pratica sulla gestione dei rischi finanziari
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Modulo: INTELLIGENZA ARTIFICIALE E LE APPLICAZIONI PRATICHE PER IL BUSINESSCOME GOVERNARE LE NUOVE STRATEGIE AZIENDALI CON IL SUPPORTO E L’INTEGRAZIONE DELL’INTELLIGENZA ARTIFICIALE (AI) NEI PROCESSI AZIENDALI E NEL RIDISEGNO DEI NUOVI FLUSSI OPERATIVI
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Lezione 46 , Venerdì 09/05/2025 (pomeriggio)INTRODUZIONE ALL’INTELLIGENZA ARTIFICIALE (AI)
Origini dell'Intelligenza Artificiale
- Storia e sviluppo dell'AI, dai primi algoritmi agli sviluppi più recenti.
- Personaggi Chiave: Figure influenti nel campo dell'AI, come Alan Turing, John McCarthy e altri pionieri.
- Teorie Rilevanti: Principali teorie e passaggi storici che hanno modellato l'AI.
Le diverse tipologie di AI
- Machine Learning (ML)
- Deep Learning (DL)
Esempi pratici e casi d'uso di ciascuna tecnologia.
Comprendere le differenze tra AI tradizionale e AI generativa- AI Tradizionale
- AI Generativa
- Differenze tra GANs, VAEs e Modelli a Diffusione
- Conoscere le applicazioni e le limitazioni di entrambe le tecnologie.
Introduzione alle Applicazioni dell'AI nel Business
- Applicazioni Pratiche: Esempi concreti di applicazioni di AI in vari settori aziendali (Finanza, Sanità e Retail)
- Automazione dei Processi: Come l'AI può automatizzare attività ripetitive e migliorare l'efficienza.
- Miglioramento del Servizio Clienti: Uso di chatbot e assistenti virtuali.
- Analisi Predittiva: Implementazione di modelli predittivi per migliorare le decisioni aziendali.
Applicazioni Future dell'AI nel Business
- Innovazioni in Arrivo
- Impatto delle Tecnologie Emergenti
AI Act: Una breve Panoramica
- Introduzione all'AI Act: Una breve panoramica delle nuove normative sull’AI
- Implicazioni per le Aziende: Impatti e considerazioni generali per le aziende
Principali Player dell’AI e le loro soluzioni
- Aziende Leader nello Sviluppo di AI: Overview dei principali player del mercato (es. Google, Microsoft, IBM, OpenAI).
- Sistemi e Soluzioni: Analisi comparativa delle soluzioni più efficaci e praticabili offerte da questi player.
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Lezione 47 , Sabato 10/05/2025 (mattina)COME REALIZZARE UN PROGETTO DI IMPLEMENTAZIONE DELL’INTELLIGENZA ARTIFICIALE IN AZIENDA
Large Language Models (LLM) in Locale e su Internet e concetti di Fine Tuning
- Comprendere i concetti e le applicazioni dei Large Language Models (LLM).
- Analizzare i vantaggi e gli svantaggi dell'utilizzo di LLM in locale e su Internet.
- Apprendere tecniche di prompting.
- Scoprire le nuove funzionalità di GPTs e Assistants.
- Introdurre il concetto di fine-tuning e le tecniche per migliorare le prestazioni dei modelli AI.
- Esplorare tecniche pratiche come LoRA e RAG.
Demo di Assistants, GPTs, LLMs in locale
- Utilizzare GPTs di OpenAi
- Utilizzare Assistants OpenAi
- Llama and Mistral
Vantaggi e implementazione
- Comprendere i principali vantaggi economici dell'adozione dell'AI in azienda.
- Analizzare come l'AI può ridurre i costi operativi e aumentare l'efficienza.
- Esplorare esempi pratici di implementazione dell'AI per ottenere risparmi.
Workflow di Implementazione dell'AI nei Processi Aziendali
- Scoprire come integrare l'AI per trasformare e migliorare i processi aziendali.
- Ottenere una panoramica chiara e pratica dei passaggi fondamentali per implementare l'AI con successo.
- Strategie di implementazione: Differenze tra ottimizzazione, accelerazione e trasformazione.
- Valutazione delle risorse: Identificazione delle risorse e competenze necessarie.
- Gestione del progetto: Pianificazione, esecuzione e monitoraggio di un progetto AI.
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INTELLIGENZA ARTIFICIALE E LE APPLICAZIONI PRATICHE IN FINANCE & CONTROLLINGCOME GOVERNARE I NUOVI PROCESSI DI PIANIFICAZIONE E PROGRAMMAZIONE ECONOMICI E FINANZIARI DELLE AZIENDE CON IL SUPPORTO E L’INTEGRAZIONE DELL’INTELLIGENZA ARTIFICIALE (AI)
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Lezione 48 , Venerdì 16/05/2025 (pomeriggio)LE APPLICAZIONI DELL’INTELLIGENZA ARTIFICIALE IN AMBITO FINANCE & CONTROLLING E LE STRATEGIE DI INTEGRAZIONE CON I PROCESSI AZIENDALI ESISTENTI
Introduzione all'AI in Finance e Controlling
- Contesto e importanza dell'AI nel settore della finanza aziendale.
Cosa si può fare davvero con l'AI in ambito Finance & Controlling?
- Automazione dei processi: riduzione dei compiti manuali e ripetitivi.
- Analisi predittiva: migliorare le previsioni economiche e finanziarie.
- Gestione del rischio: utilizzo dell'AI per la valutazione e gestione del rischio.
L’Impatto dell’AI sulla finanza aziendale e il controllo di gestione
- Miglioramento dell'efficienza operativa.
- Supporto decisionale avanzato.
- Riduzione dei costi operativi.
Come l'AI può aiutare il CFO e altre figure di responsabilità
- Automazione delle attività di routine.
- Supporto nelle decisioni strategiche.
- Monitoraggio continuo e reporting in tempo reale.
Strategia di integrazione dell’AI nei processi aziendali esistenti
- Valutazione dello stato attuale dei processi.
- Identificazione delle aree di intervento.
- Pianificazione e implementazione dell'AI.
Cosa NON si può fare con l'AI in ambito Finance & Controlling
- Limitazioni tecniche e compiti che richiedono giudizio umano.
- Situazioni in cui l'AI non può sostituire l'intervento umano.
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Lezione 49 , Sabato 17/05/2025 (mattina)COME L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE PUO’ RIDISEGNARE I FLUSSI OPERATIVI E QUALI PROSPETTIVE FUTURE
Come l'AI può ridisegnare i flussi operativi
- Ottimizzazione dei processi tramite l'automazione.
- Integrazione di sistemi aziendali diversi.
- Progettazione di nuovi flussi di lavoro.
Prospettive future dell'AI in ambito Finance & Controlling
- Innovazioni e sviluppi futuri.
- Nuove applicazioni nel breve e lungo termine.
Strumenti e applicazioni reali sul mercato
- Panoramica dei principali strumenti di AI per il Finance e Controlling.
- Utilizzo di chatbot e assistenti virtuali.
- Soluzioni software avanzate per l'analisi economico e finanziaria.
-
Per esigenze di natura organizzativa e didattica, la Scuola si riserva la facoltà di rinviare, di modificare, così come di spostare le date delle lezioni rispetto al calendario inizialmente prestabilito. Inoltre, si riserva il diritto di modificare in ogni momento i contenuti, dei programmi ed il corpo docente al fine di perseguire miglioramenti didattici in linea con i cambiamenti di mercato e le subentrate esigenze organizzative.